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Intrecci di zucca

Questi intrecci di zucca sono tra le brioche autunnali più buone e soffici che abbia mai provato! Qualcuno storcerà il naso vedendo che fa ancora una volta capolino il colore arancio nelle mie preparazioni, ma per me ormai è ossessione.
Promettendo che presto ristabilirò un mio equilibrio interiore ed accetterò l’idea di impastare anche cose con colori differenti, se non avete resistenze particolari per questi frutti, vi invito a concedere una chance a queste delizie. Vi dico solo che, per una svista, ne era rimasta una in campana che festeggiava il suo terzo giorno di vita ed ancora era morbida e deliziosa: non dico soffice come il primo giorno ma certamente ben più soffice di tante brioche prese “fresche” al bancone del bar.
Nell’impasto ho aggiunto del Brandy che può essere sostituito egregiamente dal Cointreau e perfino dal Rum. Tuttavia trattandosi di un ingrediente che fornisce solo una piccola nota aromatica, se non amate l’alcol nei dolci o se semplicemente le vostre convinzioni vi impediscono di usarlo, potete ometterlo. Il mondo andrà avanti e le brioche non risentiranno di scossoni emotivi.

Ingredienti

Impasto alla zucca:
500 g farina manitoba
120 grammi purea zucca (cotta)
15 g lievito di birra fresco
110 g latte a T amb
2 tuorli
90 g burro
70 g zucchero
2 g sale
1 g cannella in polvere
1 bacca di vaniglia (semi)
10 g miele
1 cucchiaio Brandy (opzionale)
Emulsione:
1 tuorlo
15 g latte
Extra:
zucchero a velo qb

Preparazione

Brioche alla zucca: preparate un prefermento con il  latte, il lievito e 100 g di farina presa dal totale e lasciate riposare coperto da pellicola per 1 ora.
A parte, in una ciotola, lavorate il burro (che avrete tenuto a temperatura ambiente per 1 ora) con  il miele, la cannella, la vaniglia e il Brandy: copritelo con pellicola e tenetelo in frigo fino ad utilizzo.
In una planetaria, con il gancio, lavorate la farina con la purea cotta di zucca, quindi aggiungete le uova e il sale. A questo punto inserite i lievitino e incorporatelo completamenteo.
Unite il burro aromatizzato al composto, poco per volta: ne aggiungerete una porzione solo quando la precedente sarà stata completamente assorbita dall’impasto.
Fate riposare 10 minuti poi fate un giro di pieghe. Coprite e fate riposare 30 minuti.
Fate un secondo giro di pieghe e poi fate riposare ancora per 30 minuti.
Su un ripiano unto, laminate l’impasto e poi procedete a delle pieghe slap and fold.
Riponete in un recipiente, coprite e lasciate lievitare per almeno 2-3 ore o comunque fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, pezzate 12 palline del peso di 80 g circa.
Fatele riposare coperte per 30 minuti e poi stendetele con un mattarello in forma di rettangolo.
Date uno spessore di 0,3 cm alla sfoglia e poi arrotolatela su se stessa.
Ottenuti dei cilindretti, passateli sotto le mani per compattare un po’ (come si fa con i taralli per intenderci!) e poi arrotolate intorno alla mano per dare la caratteristica forma: se volete chiarirvi le idee vi rimando al reel di Instagram che ne descrive le fasi.
Disponete gli intrecci su leccarda rivestita da carta da forno e coprite con pellicola precedentemente imburrata (o unta di olio) per evitare che si attacchi durante la fermentazione.
Mettete a riposare in forno spento per 2-3 ore o comunque fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, rimuovete la pellicola e spennellate con l’emulsione di tuorlo e uova.
Cuocete sul secondo ripiano dal basso, in forno preriscaldato ventilato a 180°C per 15-18 minuti o comunque fino a quando la superficie esterna non avrà assunto una colorazione di un dorato inteso.
Fate raffreddare e poi spolverizzate con zucchero a velo.

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