Focaccia della nonna

La focaccia della nonna è uno di quei piatti che, non appena lo si assaggia, ti fa sentire subito a casa. Un impasto che riesce a essere sia croccante fuori che morbidissimo dentro, con una leggerezza che sembra non finire mai. Se siete cresciuti come me, ricorderete sicuramente le focacce fatte in casa dalle nonne, quelle che ti accoglievano con il loro profumo, mentre il pomodoro e le olive in superficie raccontavano storie di semplicità e tradizione.
Questa focaccia non è come la classica focaccia barese, anche se condivide alcune caratteristiche. L’impasto di questa ricetta è leggermente più alto, grazie all’alta idratazione, che permette alla focaccia di risultare particolarmente soffice. Non c’è patata nell’impasto, ma il segreto sta proprio nell’uso di una lunga fermentazione con licoli, un lievito madre liquido che dona una sofficità unica.
L’impasto, inoltre, risulta croccante fuori, con una crosticina dorata che si forma in cottura, ma morbido e alveolato all’interno, una vera delizia per il palato. La ricetta della nonna, però, non era mai complicata: il condimento era sempre parco, con pochi ingredienti freschi ma gustosi. Come faceva lei, bastavano dei pomodorini datterini, qualche oliva in salamoia e un po’ di origano fresco per dare alla focaccia un tocco di sapore senza mai esagerare.
Se non disponete di licoli a casa, non preoccupatevi! Potete comunque ottenere una focaccia soffice e gustosa. In alternativa, preparate un lievitino con la stessa quantità di acqua e farina che usereste per il rinfresco del licoli, aggiungendo 7 g di lievito di birra fresco. Questo lievitino andrà lasciato a riposo per circa un’ora (invece delle 12 ore di riposo per il licoli). Il risultato sarà comunque una focaccia alta, soffice e profumata, proprio come quella che faceva la nonna.
Uno degli aspetti più belli della focaccia della nonna è la sua semplicità. E se da piccoli toglievamo quei pomodorini in superficie, oggi non potrei fare a meno di quella freschezza che dona un equilibrio perfetto a ogni morso.
Questa focaccia della nonna è il piatto che vi riporta indietro nel tempo, nelle cucine di casa, dove il profumo del pane appena sfornato era un abbraccio di affetto e calore. Ogni volta che la preparo, è come rivivere quei momenti in famiglia, quelli in cui la semplicità era la regina in cucina.
E allora… Pronti a mettervi ai fornelli per riscoprire il sapore autentico della focaccia della nonna? Vi prometto che sarà un viaggio nel passato che non vorrete dimenticare. 

Ingredienti

Rinfresco Licoli:
100 g licoli
150 g acqua 20°C
150 g farina manitoba (o altra farina 0 forte)
Impasto:
licoli (tutto)
300 g farina 00 media forza (io Caputo pizzeria)
150 g acqua
10 g sale
20 g malto di riso (o miele)
olio Evo qb (per ungere il fondo della teglia)
Condimento:
pomodori datterini qb
olive in salamoia (con nocciolo) qb
origano qb
Salamoia:
45 g olio
30 g acqua
3 g sale

Preparazione

Rinfresco licoli: preparate il rinfresco serale del licoli, addizionando tutti gli ingredienti e rigirando bene per almeno 2 minuti. Fate riposare 10-12 ore a 20°C.

Impasto: in una planetaria con il gancio lavorate, a velocità media, la farina con il licoli rinfrescato, l’acqua e il malto di riso (o il miele).
Ottenuto un composto liscio ed omogeneo unite anche il sale.
Lavorate a velocità medio alta fino a quando non avrete ottenuto un impasto ben incordato.
Coprite e mettete a riposare per 3 ore intervallando, nella prima fase della lievitazione, 3 giri di pieghe ogni 30 minuti.
Lasciate puntare fino a raddoppio e poi stagliate un panetto.
Pirlatelo leggermente e poi disponetelo in una teglia del diametro di 26 cm, precedentemente unta con abbondante olio evo.
N.B.: se volete potete disporre un disco di carta da forno sul fondo della teglia prima di versare l’olio, come ho fatto io.
Lasciate fermentare per altre 3 ore (a 30°C).

Salamoia: unite tutti gli ingredienti e sbattete bene per ottenere un buon omogenato.

Preparazione e cottura: ungetevi le mani di olio e pigiate con i polpastrelli per allargarl’impasto all’interno della teglia.
Disponete i datterini tagliati a metà, con la faccia che guarda l’impasto e le olive intere, poi terminate distribuendo l’origano.
Versate la salamoia su tutta la superficie.
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 250°C sul ripiano più basso per per 25 minuti o comunque fino a quando la superficie non avrà assunto una bella colorazione.

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