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Colomba Pasquale (con lievito di birra)

La colomba è un dolce tradizionale, che non ha bisogno di presentazioni. Simbolo per eccellenza delle festività pasquali, ha un cuore soffice con alveolatura stretta e molto aromatica, mentre in superficie presenta una crosta zuccherina alle mandorle.
In questa versione ho utilizzato del semplice lievito di birra, facile da reperire in casa e che permette a molti di voi di poterla preparare senza dover governare il lievito madre.
Unica eccezione rispetto alla ricetta tradizionale consiste nell’impiego della pasta di limoni anziché di arance, che io avevo preparato in casa e che però potete tranquillamente sostituire con quella del vostro agrume preferito. Tuttavia trovo che nella versione al limone si esalti ancora di più la particolare consistenza del dolce a contrasto con i canditi che qui sono solo di cedro e arance.
Per realizzare questo dolce occorre armarsi di pazienza perché andranno via tre giorni buoni, ma tanta fatica sarà poi ricompensata da un risultato eccezzionale.
Buona Pasqua a tutti!

Ingredienti

Lievitino:
7 g lievito di birra fresco
50 g farina 00
25 g acqua
I Impasto (I PARTE):
lievitino
40 g acqua
75 g zucchero
180 g farina Manitoba (W370-390)
30 g tuorli freddi
I Impasto (II PARTE):
20 g acqua
50 g tuorli freddi
100 g burro freddo
II Impasto:
70 g farina Manitoba (W 370-390)
30 g tuorli freddi
20 g zucchero
10 g miele d'acacia
40 g burro
5 g sale
1 baccello di vaniglia (semi)
50 g pasta di limoni (o arance)
150 g arance e cedri canditi
Glassa:
100 g farina di mandorle
80 g albumi
60 g zucchero
40 g amido di mais
1 g sale
1 baccello di vaniglia (semi)
mandorle qb
granella di zucchero qb
zucchero a velo qb
Extra:
cubetti di burro qb (da sistemare sulla superficie degli impasti durante il riposo)

Preparazione

Lievitino: in un piccolo boccale, unite tutti gli ingredienti, rigirate poi con un cucchiaio e coprite con pellicola. Fate lievitare per 30 minuti.

I Impasto (I parte): In una planetaria con il gancio, versate il lievitino con l’acqua, lo zucchero, i tuorli e la farina e fate lavorare per 15 minuti a velocità intermedia.
Spegnete la planetaria e verificate la lavorazione: con le mani unte, tirate l’impasto e se non risulterà ancora ben elastico, lavorate ancora per altri 5 minuti.

I impasto (II Parte): trascorso il tempo necessario ad ottenere un impasto ben incordato, unite uno alla volta i tuorli freddi di frigo e lavorate fino a che saranno completamente assorbiti. Unite ora l’acqua fredda e lavorate fino a completo assorbimento.
Riducete il burro in piccoli cubetti ed uniteli in più volte al composto: aggiungete la nuova porzione solo dopo che sarà stata assorbita la precedente.
Trasferite il composto su una spianatoia leggermente imburrata e date tre pieghe, quindi chiudete l’impasto aiutandovi con un tarocco e riponete i un contenitore alto e non troppo largo. Adagiate delle fettine di burro sulla superficie, ricoprite ma non ermeticamente con un tappo e fate maturare in forno spento chiuso per 12 ore.
Trascorso questo tempo, se il composto risulterà triplicato, trasferite il recipiente in frigo per 12 ore.

II impasto: in una planetaria con il gancio, versate il primo impasto appena rimosso dal frigo e lavorate a velocità media con la farina per una ventina di minuti o comunque fino a quando non avrete ottenuto un impasto ben incordato.
Aggiungete uno alla volta i tuorli freddi di frigo: attendete che il composto abbia assorbito la prima parte prima di versare la successiva.
A questo punto, spegnete la macchina e versate lo zucchero, il miele e rimettete a velocità media. Poi, con la macchina in movimento, unite la vaniglia, il sale e in più volte, anche il burro a tocchetti.
Lavorate a lungo fino a quando vedrete scomparire completamente gli ingredienti nel composto che a questo punto risulterà liscio e molto elastico.
Spegnete nuovamente la macchina ed unite la pasta di limoni (o arance) e i canditi. Lavorate il tempo necessario a vedere i canditi scomparire completamente nella massa: sarà sufficiente 1 minuto di lavorazione.
Trasferite il composto su una spianatoia imburrata e date qualche piega di rinforzo, quindi trasferite in un contenitore leggermente unto e lasciate riposare per 30 minuti.
Rimettete il composto sulla spianatoia, sigillatelo con delicatezza dandogli la forma di un filoncino più largo al centro, poi trasferitelo in uno stampo di carta da 1kg e sempre con delicatezza, aprite la parte più grossa per portarla nella porzione delle ali.
Coprite con pellicola unta di olio neutro o chiudete in sacco di plastica per lievitati. Lasciate riposare in forno spento per 12 ore.

Glassa: in una coppa, versate gli albumi, lo zucchero, la farina di mandorle e l’amido di mais e lavorate energicamente con una spatola fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite con un coperchio e riponete in frigo fino all’indomani.

Montaggio: trasferite la glassa in una sac à poche e dressate la superficie del dolce, se necessario aiutatevi con una spatolina per diffondere la glassa. Sistemate in superficie anche le mandorle e la granella di zucchero. Terminate poi spolverizzando dello zucchero a velo.
Cuocete la colomba in forno preriscaldato statico a 160°C per 60 minuti.
Una volta cotto, sfornate, inforcate con gli spiedi e lasciate riposare capovolto per almeno 8 ore.

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