Erano settimane che mi ripromettevo una crostata semplice, come questa. Dentro ci sono tutti i sapori che più amo e in più la frolla è una new entry, frutto delle mie esercitazioni di chimica in cucina. Una vera bomba! Probabilmente la più buona di sempre.
Frolla: in una planetaria mettete tutti gli ingredienti insieme e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Appiattite tra due fogli di carta da forno e riponete in frigo per almeno un’ora. Spendete ad uno spessore di 0,3 cm e rivestite una teglia microforata del diametro di 22 cm. Con la frolla rimanente create le strisce: se usate una griglia come ho fatto io, ricordate di riporla in freezer per 10 minuti prima di procedere all’espulsione del”impasto.
Crema: fate bollire il latte e intanto, in un’altra casseruola, sgusciate 3 tuorli. Unite lo zucchero e il limone e lavorate fino ad ottenere una crema gonfia e bianca. Unite la farina setacciata due volte e la vaniglia, senza lavorare troppo. Versate il latte bollente a filo, amalgamando bene, quindi mettete sul fuoco mescolando continuamente. Quando si sarà addensata, lasciate raffreddare.
Montaggio: aiutandovi con una sac à poche, farcite il guscio di frolla con la crema, poi fate lo stesso con la confettura. Livellate con una spatola. Sistemate le strisce e infornate.
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 170°C per 25 minuti.
Fate raffreddare poi sformate e decorate con zucchero a velo sui bordi.
Si scrive pain au chocolat, si legge piccolo peccato di gola.
In autunno i frutti si fanno più intensi, come se
Soffice come una nuvola e profumata di buono, la ciambella