Crostata Dubai chocolate

Crostata Dubai chocolate… tenete a mente questo nome, perché sarà quello della vostra nuova ossessione.
Diciamo la verità, se non amate l’abbinamento pistacchio cioccolato, siete salvi e a questo punto potete omettere di leggere fino in fondo e passare ad una nuova ricetta.
Ma… se i gusti qui citati, presi singolarmente e ancor più in coppia, scatenano un’improvvisa reazione delle papille salivari, allora tenetevi ben ancorati alla sedia che c’è da prendere appunti.
Mentre tutti sfornavano i biscotti più virali del momento, che, detto tra noi, sono solo un formato più grande di quelli che facevamo una volta, con un tocco gourmet, io recuperavo un vecchio trend estivo. Sarà che a Bari è ancora piena estate, sarà che il cioccolato è sempre una tentazione irresistibile, sarà che la mia amica greca mi aveva portato, dal famoso pastificio greco, la pasta fillo ma anche la kataifi, ho deciso che era giunto il momento per scoprire di che sapore è il paradiso in terra.
Non so se l’ho visto sul web, l’ho sognato o me l’ha suggerito la fame, fatto sta che ho combinato un guscio di frolla friabilissimo (il trucchetto dell’amido funziona sempre!) ad un’amalgama voluttuosa e croccante a base di kataifi e crema di pistacchio. Quest’ultima io me l’ero fatta in casa, come sempre, ma se deciderete di comprarla già fatta, farò finta che avrete attinto alla ricetta che ho pubblicato sul blog qualche tempo fa.
A colmare l’inevitabile vuoto esistenziale della kataifi al pistacchio, una colata di ganache al cioccolato fondente e dal terzo girone dell’Inferno, mi dicono, hanno festeggiato fino a notte fonda.
A questo punto dovrei dare delle indicazioni su conservazione e altri tecnicismi, ma sarà tutto inutile. Perché sì, voi ci proverete a tenerne da parte un pezzo ma non vi riuscirà.
E allora prima di darvi una delusione vi dirò: non siete soli a questo mondo, c’è già passato qualcuno prima di voi.
Non avanzerà nulla!
Unica raccomandazione: condividetelo con i vostri cari perché regalare cotanta gioia ad una persona che detestate potrebbe sembrare un tentativo di riconciliazione.

Ingredienti

Frolla al cacao:
75 g burro
130 g farina 00 debole
60 g zucchero a velo
18 g cacao amaro
20 g amido di mais
25 g uovo
1 g sale
Kataifi:
120 g pasta kataifi
250 g crema spalmabile di pistacchio
Ganache al cioccolato fondente:
200 g panna fresca
15 g miele
175 g cioccolato fondente 60%
20 g burro morbido
Extra:
granella di pistacchi qb

Preparazione

Frolla al cacao: nella planetaria con la frusta a foglia, lavorate il burro con la farina e l’amido di mais fino ad ottenere un composto sabbioso.
Unite quindi lo zucchero, il cacao e lavorate brevemente. Aggiungete poi l’uovo leggermente sbattuto ed il sale e lavorate fino a che l’avrà incorporato.
Compattate il composto tra le mani e stendete tra 2 fogli di carta da forno allo spessore di 0,3 cm.
Riponete in frigo per 2 ore.
Rivestite uno stampo microforato del diametro di 20 cm e riponete in congelatore per almeno 4 ore (meglio se tutta la notte).
Cuocete in forno preriscaldato statico a 165°C per 20 minuti.
Fate raffreddare prima di rimuovere dallo stampo.

Kataifi: riducete la pasta in piccoli pezzi e mettetela in una padella. Cuocete a fuoco basso, rigirando continuamente, fino a fargli assumere una bella colorazione dorata.
Versate in una ciotola e amalgamate alla crema di pistacchi.

Ganache al cioccolato fondente: mettete la panna ed il miele in una casseruola e portate a leggero bollore, fino a fargli sfiorare gli 80°C. Versate sul cioccolato e il burro ridotti entrambi in piccoli pezzi. Lasciate riposare per 2 minuti poi spatolate bene con una marisa fino ad ottenere un amalgama liscia. Coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare lentamente a temperatura ambiente.

Montaggio: mettete la kataifi nel guscio di frolla e livellatela delicatamente. Versate la ganache al cioccolato fino a 0,3 cm dal bordo.
Riponete in frigo per 30 minuti.
Terminate decorando il bordo con granella di pistacchi.

NB.: avanzerà una piccola porzione di ganache al cioccolato che potrete impiegare in altre preparazioni o gustare semplicemente al cucchiaio.

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