Brioche Pandoro alla maniera… Mia

Ecco a voi la viralissima Brioche Pandoro: la brioche più soffice di sempre!
In un periodo in cui le interpretazioni si moltiplicano e le ricette “originali” si rincorrono, ecco la mia versione della celebre brioche pandoro del maestro Rocco Cannavino: per molti, semplicemente “zio Rocco”, per me fonte di ispirazione e rispetto profondo.
Un lievitato che sfugge alle definizioni: non è pandoro, non è brioche tradizionale, ma un dolce ibrido che unisce eleganza, tecnica e una straordinaria morbidezza.
La mia versione, nata con il mio fidato licoli Graziello, è un tributo affettuoso e personale. Per chi preferisce il lievito di birra fresco, ho indicato le dosi equivalenti e tutte le istruzioni per adattarla con facilità.
L’impasto, ricco e profumato, deve la sua aromaticità alla mia pasta di agrumi fatta in casa, di cui trovate ingredienti e procedimento dettagliati all’interno della ricetta.
Per il cuore, una scelta controcorrente: non la classica crema al latte o ganache, ma una soffice crema alla ricotta profumata alla vaniglia, delicata e avvolgente, che si fonde perfettamente con la fragranza burrosa della brioche.
Il vero punto di forza? La sofficità eccezionale. Una mollica eterea, elastica, che si scioglie in bocca: ciò che rende questo dolce davvero speciale, unico tra i lievitati di questo tipo.
Un dolce pensato per le feste, ma capace di conquistare in ogni stagione.
Per conservarla al meglio, consiglio di farcirla solo prima di gustare e di riporla in un sacchetto per alimenti ben chiuso: si manterrà morbida per diversi giorni.
In attesa di assaggiare la versione originale del maestro — che, ne sono certa, sarà un capolavoro — mi godo la mia, che profuma di casa, di passione e di agrumi.
Su Instagram troverete il reel completo, con tutte le fasi della preparazione, passo dopo passo.
Un dolce nato per diventare virale, ma che nella sua semplicità sa anche essere profondamente autentico.

Ingredienti

Brioche Pandoro:
500 g farina 0 tipo Manitoba (W370/390)
150 g Li.co.li rinfrescato 2 volte (vd. Nota 1 per lievito di birra)
250 g latte intero (T 20°C)
110 g tuorli (circa 3)
100 g zucchero
110 g burro
8 g sale
15 g pasta di agrumi (vd. Nota 2)
Crema soffice di ricotta:
600 g ricotta vaccina
200 g panna fresca
50 g zucchero a velo
1/2 bacca di vaniglia (semi)
Extra:
latte fresco (per spennellare brioche)
zucchero a velo (io alla vaniglia)

Preparazione

In una planetaria con il gancio, lavorate a velocità medio bassa la farina con il latte, il licoli e lo zucchero. Una volta incorporati questi elementi inserite, poco alla volta, i tuorli.
Quando saranno stati completamente assorbiti, aggiungete la pasta di agrumi e aumentate la velocità di impastamento.
A parte, togliete un tozzo di burro dal totale e miscelatelo al sale, serbando in una ciotola fino ad utilizzo (sarà l’ultima cosa da introdurre).
Nel frattempo cominciate ad addizionare il burro ridotto in piccoli pezzi: procedete in 3-4 volte ad aggiungerlo tutto.
Ottenuta una buona maglia, aggiungete quindi il burro col sale e lavorate fino a quando sarà perfettamente incordata.
Togliete dalla macchina e su un ripiano leggermente imburrato, procedete ad un paio di pieghe slap and fold.
Riponete il panetto così ottenuto in un recipiente unto sul fondo e fate riposare coperto, fino al raddoppio: serviranno più o meno 3 ore.
Trascorso questo tempo, stendete delicatamente l’impasto su una spianatoia unta e pezzate dei panetti da 150 g.
Disponeteli in vaschette da forno (le mie in carta) delle dimensioni 15×10 cm circa: se utilizzate quelle in alluminio devono essere imburrate per evitare che l’impasto si attacchi.
Coprite con cellophane (o pellicola che avrete precedentemente unto con del burro o olio di semi) e riponete in forno spento fino a quando avranno triplicato il loro volume: l’impasto sarà pronto quando il panetto avrà toccato tutti i bordi dello stampo e creato una bella cupola al centro.
Spennellate con latte e cuocete in forno preriscaldato ventilato a 180°C per 15-18 minuti.
Appena fuori dal forno spennellate nuovamente con latte.
Fate raffreddare completamente prima di rimuovere dallo stampo.

Crema soffice di ricotta: scolate bene per una giornata la ricotta e poi setacciatela con un passino a trama sottile.
Montate la ricotta con la panna, lo zucchero a velo e i semi di vaniglia fino ad ottenere un composto gonfio e morbidissimo.

Montaggio: praticate un foro sopra o sotto il dolce e aiutandovi con una sac à poche e farcite la brioche con al crema di ricotta.
Spolverizzate con zucchero a velo (il mio aromatizzato alla vaniglia).

Nota 1: se non disponete del licoli, fate un lievitino con 60 g di acqua, 60 g di farina 0 tipo Manitoba e 25 g di lievito di birra fresco.
Fate lievitare 30 minuti e poi inserite al composto secondo l’ordine indicato.

Nota 2: se non avete la pasta di agrumi in casa, potete semplicemente aggiungere all’impasto lo zeste di 1 limone e di 1 arancia. Se volete invece prepararlo in caso e tenerlo per altre occasioni, miscelate 50 g di succo di arancia (non privato della polpa), 100 di zucchero, 50 g di miele e 35 g di zeste di agrumi (calcolate 2 arance ogni limone). Conservatelo in frigo o congelatore.

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