Torta di rose

La torta di rose è un dolce tradizionale che non smette mai di conquistare. Morbida, profumata e avvolgente, è perfetta per ogni occasione, che si tratti di una colazione speciale, una merenda o anche come dolce da condividere in famiglia o con gli amici. La sua preparazione richiede pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente ogni sforzo.
Per una riuscita perfetta, il segreto sta nel rispettare i tempi di lievitazione. Questo dolce, infatti, richiede un impasto che deve crescere lentamente, per ottenere quella consistenza morbida e alveolata che lo caratterizza. L’utilizzo di un buon lievito di birra fresco è fondamentale per garantire una lievitazione adeguata. Non abbiate fretta: lasciate che l’impasto riposi e cresca senza forzare i tempi, e vedrete che il risultato sarà una torta perfettamente soffice.
Per quanto riguarda la farcitura, la combinazione di burro morbido, zucchero e vaniglia è quella tradizionale, ma potete anche personalizzarla con marmellate o crema pasticcera, o aggiungendo anche dello zeste di limone come ho fatto io.
Una volta cotta, la torta di rose mantovana va lasciata raffreddare fuori dallo stampo per evitare che si formino condense all’interno, che potrebbero comprometterne la morbidezza. Se non la consumate subito, potete conservarla in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.
Ricordatevi che la torta di rose è tanto più buona se consumata al momento e se condivisa con una persona cara ha un sapore ancora più dolce!

Ingredienti

Impasto:
500 g farina 00 forte
100 g acqua
100 g latte intero
20 g latte in polvere
100 g burro
90 g zucchero
10 g sale
2 tuorli (medi)
8 g lievito di birra fresco
latte qb (per spennellare superficie)
Farcia:
150 g burro morbido
100 g zucchero
1 bacca vaniglia (semi)
1/2 limone (buccia grattugiata)
Extra:
zucchero a velo qb

Preparazione

Impasto: preparate un prefermento con il  latte, il lievito e 100 g di farina presa dal totale e lasciate riposare coperto da pellicola per 30 minuti a 28°C.
In una planetaria, con il gancio, lavorate la farina con l’acqua, il latte in polvere e lo zucchero e il lievitino. Una volta incorporati, inserite i tuorli e il sale.
Tagliate il burro a cubetti ed unite al composto poco per volta: ne aggiungerete una nuova porzione solo quando la precedente sarà stata completamente assorbita dall’impasto.
Fate riposare 10 minuti poi fate un giro di pieghe. Coprite e fate riposare 30 minuti.
Fate un secondo giro di pieghe e poi fate riposare ancora per 30 minuti.
Su un ripiano unto, laminate l’impasto e poi procedete a delle pieghe slap and fold.
Riponete in un recipiente, coprite e lasciate lievitare per almeno 2-3 ore o comunque fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, stendete in un rettangolo dello spessore di 0,8-1 cm.

Farcia: amalgamate il burro a pomata con lo zucchero, i semi della vaniglia e la buccia grattugiata del limone. Serbate da parte fino ad utilizzo, facendo attenzione a non riporre vicino a fonti di calore.

Montaggio e cottura: spalmate la farcia sulla superficie dell’impasto e livellate con una spatola. Arrotolate, senza stringere troppo, l’impasto fino ad ottenere un lungo rotolone.
Aiutandovi con uno spago da cucina, ricavate 6 cilindri e disponeteli in uno stampo a cerniera precedentemente rivestito di carta da forno, del diametro di 24 cm.
Coprite con cellofan o pellicola unta in olio neutro (no olio EVO!) e fate riposare 2 ore o comunque fino al raddoppio.
Spennellate con latte e cuocete sul ripiano più basso del forno preriscaldato statico a 180°C per 30 minuti o comunque fino a quando avrà assunto una bella colorazione.
Rimuovete dallo stampo, lasciando però la base e fate raffreddare.
Terminate spolverizzando la superficie con dello zucchero a velo.

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