La torta di rose è un dolce tradizionale che non smette mai di conquistare. Morbida, profumata e avvolgente, è perfetta per ogni occasione, che si tratti di una colazione speciale, una merenda o anche come dolce da condividere in famiglia o con gli amici. La sua preparazione richiede pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente ogni sforzo.
Per una riuscita perfetta, il segreto sta nel rispettare i tempi di lievitazione. Questo dolce, infatti, richiede un impasto che deve crescere lentamente, per ottenere quella consistenza morbida e alveolata che lo caratterizza. L’utilizzo di un buon lievito di birra fresco è fondamentale per garantire una lievitazione adeguata. Non abbiate fretta: lasciate che l’impasto riposi e cresca senza forzare i tempi, e vedrete che il risultato sarà una torta perfettamente soffice.
Per quanto riguarda la farcitura, la combinazione di burro morbido, zucchero e vaniglia è quella tradizionale, ma potete anche personalizzarla con marmellate o crema pasticcera, o aggiungendo anche dello zeste di limone come ho fatto io.
Una volta cotta, la torta di rose mantovana va lasciata raffreddare fuori dallo stampo per evitare che si formino condense all’interno, che potrebbero comprometterne la morbidezza. Se non la consumate subito, potete conservarla in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.
Ricordatevi che la torta di rose è tanto più buona se consumata al momento e se condivisa con una persona cara ha un sapore ancora più dolce!

Torta Mokaccina (di Knam)
Tra i dolci più amati dagli appassionati di pasticceria, la