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Chiffondoro

La chiffondoro è una chiffon cake che si crede un pandoro! Nuova tendenza natalizia che spopola sui social, è un’alternativa per chi non ha grande dimestichezza coi lievitati o per chi non ama molto i dolci carichi di burro.
Si realizza proprio come una chiffon cake ma con l’aggiunta di rum, vaniglia e zeste di limone, la cui combinazione evoca moltissimo quella del pandoro natalizio.
Se cercate una copia fedele del pandoro certamente ne rimarrete delusi ma vi garantisco che il sapore e la consistenza vi lasceranno senza parole.
Leggero, dalla consistenza impalpabile e profumatissimo, è un dolce che si scioglie letteralmente in bocca. Piace a grandi bambini e io ne ho avuto la prova dopo averlo servito a cena, per i miei amici: sono rimaste solo le briciole… e forse neanche quelle!
Per renderlo più goloso, è possibile servirlo con una colata di cioccolato fondente o ghiaccia reale, oppure al naturale accompagnato da una crema agli agrumi.
Si prepara velocemente mentre i tempi di cottura sono più lenti.
E’ consigliabile conservarlo chiuso in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti per preservarne la freschezza.

Ingredienti

I impasto:
7 tuorli
110 g latte
10 g rum
80 g olio di arachidi
130 g farina 00 per dolci
1 bacca vaniglia (semi)
1/2 limone (buccia grattugiata)
8 g lievito per dolci
II impasto:
7 albumi
140 g zucchero
1 cucchiaio succo di limone
Extra:
zucchero a velo qb

Preparazione

I impasto: in una ciotola sbattete leggermente le uova, poi unite il latte e l’olio fino ad ottenere una buona emulsione.
Unite il rum, la vaniglia e la buccia del limone grattugiata, amalgamate bene quindi unite la farina e il lievito setacciati insieme due volte: spatolate fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.

II impasto: nella planetaria, con la frusta a filo, mettete gli albumi e il succo del limone e montate a velocità massima. Quando comincerà a formarsi una schiuma densa, versate lo zucchero in più volte fino ad ottenere una meringa soda.

Montaggio: versate qualche cucchiaiata di meringa nel composto di tuorli e spatolate per omogenare, facendo attenzione a non smontare il composto. Versate poi il composto così ottenuto nelle chiare montate e spatolate con delicatezza fino a quando non si saranno completamente miscelate.
Imburrate uno stampo per pandoro da 1 kg e versate il vostro composto all’interno.
Cuocete in forno preriscaldato statico a 180°C per 45 minuti: verificate la cottura al cuore con uno spiedo prima di sfornare.
Disponete dei rialzini (io ho usato 3 tazzine da caffè) e fate raffreddare il dolce, ancora nello stampo, capovolto.
Una volta freddo, rimuovete dallo stampo delicatamente, aiutandovi con una spatolina e poi spolverizzate con dello zucchero a velo.

N.B.: per la cottura, si consiglia l’utilizzo di uno stampo in allumino anodizzato anziché uno del tipo antiaderente perché quest’ultimo impedirebbe il raffreddamento del dolce capovolto. Anche se non imburrato, questo tipo di stampo stacca completamente il dolce dai bordi a fine cottura e quindi non ci consente di far asciugare il dolce in sospensione come accade nelle tradizionali chiffon cake. A questo proposito va tuttavia specificato che laddove utilizzassimo il corretto stampo in allumino, è necessario che questo venga ingrassato solo con un filo di burro e non generosamente come accade per altre preparazioni. Vietatissimo invece usare la farina o altre polveri come staccante!
Per una sformatura perfetta, imburrate meglio il fondo dello stampo e molto leggermente le pareti. Una volta freddo il dolce, sarà sufficiente l’ausilio di una spatolina, meglio se in metallo (non usate coltelli!), per staccare le pareti.

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