Torta Camilla

La prima volta che ho fatto una torta Camilla avevo poco più di 10 anni. Ero nella nostra casa in campagna e le donne di famiglia, sfornavano taralli e biscotti alla velocità delle più esperte fornarine. Volevo cimentarmi in un dolce genuino e inconsueto per quei tempi e per il posto dove vivevo: nella patria della mandorla, una torta con le carote faceva arricciare il naso! 

Il risultato fu fallimentare: il forno a legna aveva temperature altissime e così tirai fuori un dolce dalla crosta carbonizzata e il cuore liquido! 

Fu tanto il dispiacere, che per anni mi sono rifiutata di ri-cimentarmi nell’esperienza. Ieri sera però, a distanza di settemilaquattrocento anni, ci ho riprovato e il risultato è… ops, dov’è finita??? 

Mio marito mi ha chiesto di prepararne subito un’altra! 

Ingredienti

180 g purea carote
100 g farina 00 per dolci
30 g mandorle in polvere
130 g zucchero
80 g olio arachidi
2 uova
1 arancia (buccia grattugiata)
1/2 bacca vaniglia (semi)
8 g lievito per dolci
1 pizzico sale

Preparazione

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro.
Aggiungete le carote ridotte in crema, l’olio, la buccia grattugiata d’arancia e la vaniglia ma senza mescolare.
Incorporate le polveri setacciate due volte, il sale e la farina di mandorle quindi lavorate delicatamente con una spatola.
Versate in uno stampo da ciambella del diametro di 20 cm precedentemente unto (con olio se volete un dolce completamente privo di lattosio, oppure burro) ed infarinato.
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 180°C per 30 minuti.

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