Crostata pere, mandorle e cioccolato

Confesso che tutto è iniziato con un colpo di fulmine digitale: una foto, sulla pagina del maestro Knam, di una crostata che univa pere lucide, cioccolato profondo e mandorle dorate. Di fronte a quella perfezione, la tentazione di provarci è stata irresistibile. Non avendo però la ricetta completa, mi sono affidata all’intuizione, un esercizio di immaginazione gourmand, lasciandomi guidare da ciò che il dolce sembrava raccontare. Ho ricostruito la base, un guscio di pâte sucrée alle mandorle, e ho inserito l’unico tassello certo: la celebre crema al cioccolato in cottura del maestro, un caposaldo che non tradisce mai.
Ne è nata una crostata che certo non pretende di imitare l’originale, ma ne cattura lo spirito: pere sciroppate lentamente con vaniglia, una spolverata di cannella che scalda come una parentesi d’autunno e mandorle tostate che regalano quel finale croccante, impercettibile ma indispensabile.
È un dolce che profuma di casa, pur portando con sé quell’eleganza rassicurante tipica della pasticceria d’autore.
Per chi volesse cimentarsi, qualche premura fa la differenza. La pâte sucrée non ama la fretta: lavoratela con mano decisa ma rapida, e lasciatela riposare abbastanza perché in forno mantenga la sua forma impeccabile. Le pere meritano un po’ di poesia: cuocetele piano, lasciando che assorbano la vaniglia senza strapparla via. Le mandorle, invece, vanno tostate con coraggio: quel tocco di nocciola e bronzo fa da contrappunto perfetto alla morbidezza della crema.
E quando tutto è assemblato, concedetele il tempo di stabilizzarsi: una crostata ancora tiepida è seducente, ma quella completamente raffreddata ha un’armonia più compiuta. Si conserva bene in frigorifero per due giorni, coperta senza sigillare troppo, per evitare che il guscio perda la sua friabilità. Se programmate in anticipo, potete cuocere il guscio e crema il giorno prima e completare il resto la mattina stessa: un piccolo trucco per alleggerire il lavoro senza rinunciare alla qualità.
Questa non è una copia, ma una dichiarazione d’affetto: un omaggio ispirato, nato da un’immagine che ha acceso la fantasia e che, alla fine, ha dato vita a un dolce che vale la pena salvare.

Ingredienti

Pâte sucrée:
180 g farina 00 (W debole)
70 g zucchero a velo
20 g polvere di mandorle
105 g burro
1 g sale
35 g uovo
Ganache al cioccolato fondente:
135 g panna fresca
170 g cioccolato fondente 60%
Crema al cioccolato:
ganache al cioccolato (preparazione precedente)
170 g latte intero
3 g bacca di vaniglia (semi)
50 g tuorli
35 g zucchero
10 g amido di mais
5 g amido di riso
Pere Sciroppate:
2 pere Williams
500 ml acqua
200 g zucchero
1 bacca di vaniglia (semi)
Extra:
20 g lamelle mandorle tostate
cannella in polvere qb

Preparazione

Pâte sucrée: setacciate la farina e lo zucchero a velo per eliminare i grumi.
In una planetaria con la frusta a foglia, lavorate rapidamente il burro morbido con la farina, la farina di mandorle, lo zucchero e il sale fino a ottenere una consistenza sabbiosa, in modo che la farina risulti rivestita di grasso e non sviluppi troppo glutine.
Incorporate l’uovo e lavorate solo il tempo necessario per ottenere un impasto omogeneo, senza impastare troppo.
Formate un panetto piatto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Stendete la pâte sucrée tra due fogli di carta da forno fino a uno spessore di circa 0,3 cm, rivestite uno stampo microforato del diametro di 22 cm e mettete in frigo per almeno 1 ora.

Ganache al cioccolato fondente: tagliate il cioccolato a pezzetti e mettetelo in una ciotola.
In un pentolino, scaldate la panna fino a farla sobbollire e versate il tutto sul cioccolato. Con una frusta, mescolate energicamente fino a ottenere una crema liscia e lucida.

Crema al cioccolato: scaldate il latte in un pentolino insieme ai semi di vaniglia. A parte, in un altro contenitore, lavorate i tuorli con lo zucchero con una frusta a mano, poi unite gli amidi, già setacciati.
Versate lentamente il latte caldo nel composto di uova, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. Trasferite sul fuoco e, mescolando costantemente, fate cuocere a fiamma dolce fino a quando il composto non si sarà addensato. Una volta pronta, spostate la crema in una ciotola pulita, copritela con pellicola a contatto e lasciatela raffreddare completamente.
Unite la crema pasticciera e la ganache al cioccolato, amalgamandole con una frusta fino a ottenere un composto uniforme e vellutato.

Pere sciroppate: portate a bollore l’acqua con lo zucchero e la vaniglia.
Aggiungete le pere sbucciate e cuocetele finché morbide ma non sfatte.
Fatele raffreddare nello sciroppo e tagliatele a spicchi.

Montaggio e cottura: versate la farcitura al cioccolato nel guscio, fermandovi a circa un centimetro dal bordo.
Cuocete in forno statico a 175°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, fate raffreddare completamente.
Tagliate le pere a fettine e disponetele sulla superficie del dolce.
Spolverizzate con un po’ di cannella e decorate con mandorle tostate.

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